In forma in barca
Durante una vacanza subacquea, il segreto per migliorare le immersioni è mantenere un livello costante di forma fisica e flessibilità. Gli esercizi che seguono si possono facilmente fare a bordo tutti i giorni, senza aumentare il rischio di MDD.
Consapevolezza posturale
Prima di tutto, assicuriamoci di avere una postura corretta. Per iniziare, solleviamo le spalle verso le orecchie, poi abbassiamole spingendole indietro: questo aiuta ad allineare la schiena.
Ogni volta che ci sediamo, tendiamo per un momento i muscoli addominali: questa pratica diventerà presto una buona abitudine quotidiana.
Piccoli spazi, grandi risultati!
Per praticare stretching e yoga non servono grandi spazi, ma disposizione mentale. Evitiamo di farci travolgere dalla routine quotidiana e concediamoci del tempo per il nostro corpo:
- Stretching e allungamenti (Fig. 1-2)
Sdraiati sulla schiena, distendiamo le braccia oltre la testa e puntiamo in avanti con le dita dei piedi; manteniamo per 20-30 secondi. Poi giriamoci sullo stomaco e spingiamo le mani a terra sotto le spalle, tenendo le anche a contatto con il pavimento. Respiriamo profondamente e distendiamo qualunque parte sentiamo tesa.
- "Cane con la testa in su" (Fig. 3)
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Proni sul pavimento, allunghiamo le gambe indietro, con il dorso dei piedi a terra. Flettiamo i gomiti e allarghiamo il palmo delle mani sul pavimento all’altezza della vita in modo che gli avambracci siano perpendicolari al pavimento.
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Inspirando, premiamo le mani saldamente a terra e leggermente all’indietro, come se cercassimo di spingerci in avanti lungo il pavimento. Poi, inspirando, distendiamo le braccia mentre solleviamo busto e gambe di qualche centimetro da terra. Manteniamo le cosce tese e leggermente rotate verso l’interno, le braccia tese e rotate all’esterno così che le pieghe dei gomiti siano rivolte in avanti.
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Spingiamo il coccige verso il pube e il pube verso l’ombelico. Stringiamo i fianchi. Contraiamo i glutei senza irrigidirli.
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Con le scapole salde contro la schiena, gonfiamo il torace. Solleviamo lo sterno evitando di spingere le costole in avanti per non irrigidire la zona lombare. Guardiamo dritto avanti o incliniamo la testa leggermente indietro facendo attenzione a non comprimere la zona cervicale e a non irrigidire la gola.
- "Cane con la testa in giù" (Fig. 4)
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Poggiamo a terra mani e ginocchia. Mettiamo le ginocchia all’altezza delle anche e le mani leggermente più avanti delle spalle. Apriamo bene i palmi, con gli indici paralleli o leggermente all’infuori; le dita dei piedi sono rivolte a terra.
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Espiriamo e solleviamo le ginocchia dal pavimento. Dapprima teniamo le ginocchia leggermente piegate e i talloni sollevati da terra. Solleviamo i glutei verso l’alto e dall’interno delle caviglie tendiamo l’interno delle gambe fino all’inguine.
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Espirando, spingiamo indietro le natiche e allunghiamo i talloni fino al o verso il pavimento. Distendiamo le ginocchia facendo attenzione a non bloccarle. Contraiamo l’esterno coscia ed effettuiamo una leggera rotazione verso l’interno della parte alta delle cosce. Contraiamo la parte anteriore del bacino.
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Tendiamo i muscoli delle braccia e spingiamo a terra con le basi degli indici. Da questi due punti allunghiamo l’interno delle braccia dai polsi fino alle spalle. Teniamo salde le scapole contro la schiena, poi allarghiamole e spingiamole verso il coccige. Teniamo la testa tra le braccia, senza lasciarla penzolare.
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Manteniamo questa posizione da 1 a 3 minuti. Poi espiriamo piegando le ginocchia a terra. Riposo.
Fig. 1-2 Stretching e allungamenti
Fig. 3 Cane con la testa in su
Fig. 4 Cane con la testa in giù