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Germofobia? – Pensiamoci

Come abbiamo già visto in altri articoli di Alert Diver, microbi di diversa provenienza, trasmessi tramite l’attrezzatura, possono essere una vera minaccia per la salute dei subacquei.

Di fatto, attrezzatura noleggiata e vasche per il risciacquo possono raccogliere una gran quantità di batteri, funghi, virus e amebe potenzialmente in grado di trasmettere malattie.

Non dobbiamo dare per scontato che i centri immersione usino battericidi nelle vasche per il risciacquo, perché probabilmente non lo fanno

Mettiamola così: forse lo fanno, forse no. E anche se lo facessero, dopo che 20 subacquei hanno messo nelle vasche la propria attrezzatura, il carico batterico diventa comunque troppo alto per poter essere efficacemente contrastato dal disinfettante.

Immergere l’erogatore nella stessa vasca dove altri subacquei hanno messo le mute non serve certo a pulirlo, vista l’abitudine diffusa di “liberarsi” durante l’immersione. Molti diving mettono a disposizione vasche separate: una per mute e calzari, una per erogatori e maschere, una per i gav, ecc. Ma in ogni caso il carico batterico aumenta mano a mano che aumenta l’attrezzatura immersa. Ed ecco che una vasca per il risciacquo diventa rapidamente un serbatoio per una grande varietà di batteri, virus e funghi. Considerando il “comitato internazionale di subacquei” riunito su una barca piena di turisti di varie nazionalità, i microbi sono vari quanto chi li trasporta – e di conseguenza difficili da trattare in caso di infezione.

In tempi di inquietudine globale riguardo la crescente resistenza dei microbi agli antibiotici, che una volta erano un’arma efficace contro i batteri patogeni, è un problema su cui riflettere. Molte delle migliori destinazioni subacquee si trovano in paesi meno sviluppati, con standard igienici e sanitari piuttosto bassi. In alcuni paesi non possiamo bere l’acqua del rubinetto, allora perché dovremmo sciacquare l’erogatore o il sacco del gav in quella stessa acqua?

In realtà, il risciacquo serve a proteggere l’attrezzatura dagli effetti corrosivi dell’acqua di mare, non dai microbi. Quindi dovremmo solo sciacquare tutta l’attrezzatura con una manichetta e appenderla per farla asciugare bene. Se l’attrezzatura è la nostra, possiamo ovviamente usare i disinfettanti consigliati dal produttore.

Se l’attrezzatura è a noleggio, possiamo solo sperare che il centro immersioni la lavi adeguatamente (che può anche succedere).

Perché sciacquiamo l’attrezzatura con l’acqua dolce?

Lo facciamo soprattutto dopo immersioni in acqua di mare. Il sale corrode qualsiasi tipo di materiale, e per mantenere l’attrezzatura efficiente il più a lungo possibile dobbiamo rimuoverlo.

L’igienizzazione è qualcosa in più, da fare a parte.

Cosa possiamo fare per proteggerci dalle infezioni trasmissibili con l’attrezzatura a noleggio?

In primo luogo, dovremmo usare la nostra attrezzatura e non condividerla con altri – escluso tra coniugi, per ovvie ragioni – ed evitare di risciacquare in vasche usate da troppe persone. Possiamo chiedere che venga cambiata l’acqua, se il diving non provvede a farlo. Il risciacquo riguarda soprattutto maschere, snorkel, erogatori, gav, mute, qualsiasi cosa entri in contatto con le nostre membrane mucose. Non sarebbe male usare anche bombola e calzari propri.

Se usiamo la nostra attrezzatura, siamo gli unici utilizzatori e quindi gli unici contaminatori: un buon modo di ridurre le possibilità che un’altra persona ci passi qualche agente patogeno (batterio, virus, fungo).

E voi, cari istruttori e care guide, quando provate l’erogatore di un allievo a scopo dimostrativo o per controllarne il funzionamento fuori dall’acqua, almeno risciacquatelo prima di restituirlo per evitare di diffondere germi e/o momenti di disgusto.

Il sacco del gav – Laviamolo e disinfettiamolo bene

Il gav deve essere manutenuto regolarmente. Il sacco va pulito e disinfettato anche internamente, con un’apposita soluzione. Un disinfettante elimina i batteri, i virus e i funghi che si possono produrre quando soffiamo nel gav, lo riponiamo in un posto caldo quando è ancora umido, o in altri modi. Il sacco del gav e il corrugato del gonfiaggio a bocca sono particolarmente soggetti a proliferazione micotica e batterica. Teniamo presente che, se usiamo attrezzatura a noleggio, altre persone possono aver soffiato nel gav. Se il sacco non ha avuto la manutenzione adeguata, il suo interno può favorire una cospicua crescita micotica, quindi respirare dal corrugato del gav può causare gravi infezioni delle vie aeree superiori. In condizioni normali, non respiriamo mai dal gav.

Dopo aver disinfettato e risciacquato accuratamente il gav con acqua dolce pulita, lasciamolo asciugare e riponiamolo con le valvole aperte in un posto fresco e asciutto.

Come abbiamo detto, non possiamo cambiare le cose se usiamo attrezzatura a noleggio, ma possiamo sicuramente occuparci della nostra attrezzatura.

Erogatori, maschera, snorkel, calzari

Mettiamo il disinfettante sulle parti esterne del boccaglio, poi sciacquiamolo in acqua dolce. Appendiamo l’erogatore in un luogo fresco e asciutto per farlo asciugare bene. Non riponiamolo arrotolato in una borsa. Maschera, snorkel e calzari possono essere disinfettati e asciugati nello stesso modo.

Usiamo bene il disinfettante – leggiamo prima le istruzioni

Bisogna disinfettare e igienizzare l’attrezzatura in modo corretto per evitare di danneggiarla e di correre rischi ben peggiori. Non lasciamola immersa troppo a lungo e, ricordiamo, sciacquiamola bene in acqua dolce ogni volta che la usiamo. Leggiamo attentamente le istruzioni.

Riassumendo

  • Usiamo la nostra attrezzatura – dovremmo avere almeno le parti essenziali che entrano in contatto con le mucose, ossia le barriere che i patogeni superano più facilmente.

  • Usiamo il disinfettante consigliato e leggiamo prima le istruzioni per l’uso.

  • Per eliminare batteri, virus e funghi usiamo un disinfettante che sia in grado di farlo (ad esempio il EW80 des o qualsiasi prodotto equivalente consigliato dal produttore o dal negozio di attrezzatura subacquea).

  • Lasciamo sempre asciugare l’attrezzatura in un luogo ben ventilato, fresco e asciutto. L’attrezzatura umida lasciata nel borsone è un posto eccellente per coltivare i funghi. I posti caldi e umidi favoriscono la proliferazione batterica.

  • Se non è un’emergenza, non respiriamo mai dal gav.

  • Possiamo lavare la muta anche con un sapone delicato e immergerla in una soluzione disinfettante.

  • Se dobbiamo noleggiare l’attrezzatura, scegliamo il diving giusto. Se non siamo convinti dell’igiene di uno, troviamone un altro.

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