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Dall’Austria all’Egitto: un percorso “incidentato”
Dalla corsa in motocicletta alla corsa in ospedale: così si è concluso il soggiorno egiziano di un quarantenne austriaco, che stava trascorrendo un periodo sabbatico inseguendo la sua passione per la subacquea. Il 24 giugno 2011 l’uomo era in strada con la sua moto. All’improvviso e in modo del tutto inaspettato, un camion della polizia che procedeva sulla sinistra, svolta a destra invadendo la sua corsia. Troppo tardi per cambiare direzione.
Un brutto scontro, la motocicletta scivola sotto il camion e l’uomo viene investito, fratturandosi la pelvi e l’osso sacro oltre a riportare svariate altre contusioni e ferite.
Per sua fortuna, DAN Europe segue sempre e dovunque i suoi iscritti: l’uomo infatti aveva di recente aderito al nuovo piano Pro Gold Family introdotto nel 2010, che copre l’assicurato e i membri della sua famiglia fino a 4 persone anche in caso di emergenze mediche non subacquee e di assistenza di viaggioall’estero.
L’efficienza e la tempestività d ei servizi DAN sono state ancora una volta testate in territorio egiziano, dove DAN Europe è conosciuta ed apprezzata da tempo: i medici dell’ospedale di Hurghada, presso cui l’infortunato è stato trasportato d’urgenza, non appena hanno saputo di trovarsi di fronte a un iscritto DAN, si sono subito messi in contatto con la Centrale operativa internazionale per le emergenze di DAN Europe. Verificati i dati e la membership dell’uomo, l’assistenza DAN ha prontamente fornito garanzia immediata di pagamento (“Guarantee of Payment”) dei costi ospedalieri e di trasporto.
L’obiettivo perseguito dall’assistenza nei giorni seguenti è stato quello di rimpatriare l’assistito non appena fosse stato trasportabile senza pericolo per la sua salute, richiedendo anche diverse volte al giorno tutta la documentazione necessaria per trattare il sinistro: passaporto, visto, patente, libretto della moto, modulo di incidente, referti medici (inclusa traduzione dall’arabo), stima dei costi.
Per l’intero periodo di degenza in Egitto, gli uffici DAN si sono inoltre tenuti in contatto costante la moglie dell’infortunato, fino a verificarne la stabilizzazione delle condizioni di salute. A quel punto, visto anche che il rischio di una trombosi diventava sempre più elevato, DAN Europe ha potuto organizzarne
il rimpatrio sanitario in Austria tramite un aereo-ambulanza dotato di assistenza medica: a bordo, il ferito in barella, la moglie e il medico DAN. La vacanza dell’uomo si è così conclusa il 7 luglio scorso in un ospedale di sua scelta, dove è stato ricoverato per il prosieguo delle cure e terapie riabilitative. Il costo totale dell’assistenza DAN è stato di circa 45,000 euro tra trasporto aereo e spese ospedaliere, di cui il grato iscritto non ha dovuto sborsare un solo centesimo.
A degno epilogo della vicenda, il resoconto scritto dallo stesso convalescente sul suo profilo Facebook e il post di sua moglie, rivolto a tutti i viaggiatori e subacquei:
“Quando viaggiate, accertatevi di aver stipulato una
buona assicurazione! Ho appena sperimentato quanto
sia bello sentirsi al sicuro e seguiti in modo adeguato
quando ti accade un imprevisto! Prendetevi cura di voi,
andate sul sicuro con DAN Europe!”