Foto: Marcello Di Francesco
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Allergia al lattice e attrezzatura subacquea

Le statistiche indicano che dall'1 al 6% della popolazione in generale sia allergica al lattice di gomma naturale e in rari casi, le reazioni allergiche possono essere così violente da portare alla morte. Solitamente, questi episodi vengono scatenati dall'allergene del lattice quando entra in contatto con la pelle. Inoltre, è importante ricordare che anche nelle persone che non sono allergiche al lattice, il contatto ripetuto con questo allergene nell'arco del tempo potrebbe portare a sviluppare un'ipersensibilità a quest'ultimo. Quando si pensa all'attrezzatura subacquea e al lattice, la prima cosa che viene in mente sono le mute stagne, che solitamente hanno i polsini e il collo in lattice. Scegliere una stagna con polsini e collo in silicone o neoprene sembrerebbe la soluzione al problema, ma a volte possiamo trovare il lattice in posti inaspettati.

Da subacquei ricreativi, abbiamo visto tutti la relativamente recente moda di utilizzare un collare elastico porta erogatore, che in realtà viene usato da molto tempo dai subacquei tecnici e che usano la configurazione sidemount. Che cos'è un collare elastico porta erogatore? Con questo nome un po' altisonante, si indica in realtà un semplice pezzo di corda di gomma elastica che si mette intorno al collo per tenere la fonte d'aria alternativa in posizione. Il vantaggio è che, in caso di emergenza, sarà molto facile localizzarla e usarla. Basterà portare una mano sotto al mento, molto più facile che cercare a tentoni il secondo erogatore attaccato al GAV. Inoltre, il collare elastico è così semplice da fare che la maggior parte dei subacquei preferisce farlo in casa. Dopotutto, è solo un pezzo di corda elastica con un paio di nodi del pescatore.

Ma esistono anche degli svantaggi nell'usare un collare elastico? Quello che è successo ad un subacqueo tecnico australiano di 49 anni che vive negli USA, raccontato in un case report della Divers Alert Network[1], può aiutarci a capire che ci può essere un curioso lato negativo della questione. Il sub si era recato in Nevada con il suo compagno di immersioni per una fiera della subacquea; entrambi avevano all'attivo migliaia di immersioni. Il giorno prima della fiera, avevano deciso di fare delle foto ad un canyon sommerso alla profondità di 45 metri, nel lago Mead, scegliendo di immergersi con la configurazione sidemount; questo significa avere due bombole uguali su entrambi i lati del corpo, con due set completi di erogatori da alternare per la respirazione. Avevano usato aria compressa e Nitrox EANx50 e la loro immersione era durata 39 minuti, inclusa la decompressione. Il subacqueo australiano portava un doppio collare elastico intorno al collo, che peraltro aveva usato per circa 100 immersioni, in modo da avere entrambi gli erogatori a portata di mano.

Aveva mangiato della cioccolata amara prima dell'immersione e bevuto un paio di birre dopo essere uscito dall'acqua. Aveva iniziato ad avvertire il lato sinistro del labbro superiore come fosse intorpidito, e in una mezz'ora il suo viso aveva iniziato a gonfiarsi visibilmente. All'ora di cena, l'intero lato sinistro del viso era edematoso, anche se il sub non avvertiva dolore e poteva mangiare normalmente. Il gonfiore permase per un giorno intero. Il sub aveva chiamato la DAN e i dottori avevano subito sospettato si trattasse di una reazione allergica. Dopo aver ispezionato minuziosamente tutta l'attrezzatura, la conclusione fu che il collare elastico usato era consumato. Alcuni filamenti di gomma che fuoriuscivano dalle due estremità erano entrati in contatto con il viso del sub, causando questa reazione allergica abbastanza seria. Il sub venne sottoposto a varie prove allergiche, e in effetti risultò ipersensibile al lattice, materiale che era stato trovato nei filamenti del collare elastico.

Cosa possiamo imparare da questa storia? Che la nostra attrezzatura dovrebbe essere tenuta sempre in condizioni perfette, anche se non sospettiamo nemmeno di poter avere delle allergie. Specialmente i subacquei esperti tendono a sottovalutare questo punto chiave: la sicurezza deve essere sempre la nostra priorità, a prescindere da quante ore abbiamo passato sott'acqua. Troppo spesso si diventa pigri e ci si dimentica che, per evitare problemi, anche piccole e apparentemente insigificanti parti della nostra attrezzatura subacquea, come un collare elastico, si usurano e hanno bisogno di essere cambiate. Prevenire è sempre meglio che curare!


[1]Vedi: Case report: acute facial swelling in a recreational technical diver di Peter Buzzacott, William K. Dolen, James Chimiak, Physiological Reports, 2017

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