Foto: Marcello Di Francesco
Subacqueo preparato

Manutenzione dell’attrezzatura subacquea – Risciacquo e lavaggio

La manutenzione, ovvero "il processo con il quale si mantiene qualcosa in buone condizioni," non è solamente necessaria per la validità della garanzia, ma può estendere la durata della tua attrezzatura subacquea e anche salvarti la vita.

Chi sono i nemici?

I due maggiori nemici della nostra attrezzatura subacquea sono l'acqua salata e il sole.

Il sale è disciolto nell'acqua di mare e dal momento che l'acqua inizia ad evaporare, si formano dei cristalli di sale, che potrebbero diventare la causa di: cerniere inceppate, valvole che perdono o si bloccano, erogatori che vanno in continuo e pulsanti bloccati nella posizione "aperta."

Chi sono i nostri amici?

Il tecnico della manutenzione e l'acqua dolce! Risciacquare è la parola magica. Risciacqua tutto con acqua dolce, dopo ogni immersione. A proposito, fare immersioni in piscina o in acqua dolce non significa che tu non debba pulire e lavare la tua attrezzatura. Il cloro (nell'acqua della piscina) e lo sporco e i batteri (nell'acqua dolce) devono essere rimossi comunque.

Principi generali per il risciacquo

Cerca di mantenere il periodo di tempo che trascorre tra l'immersione e il risciacquo più breve possibile, per prevenire la formazione di cristalli di sale. Usa acqua tiepida invece che acqua fredda, per permettere ai cristalli che possono essersi già formati di sciogliersi meglio.

In alcuni centri diving potresti non avere a disposizione un tubo per sciacquare l'attrezzatura, ma potrai invece lasciarla a mollo in apposite vasche di risciacquo piene di "acqua dolce." Fai passare un po' di tempo per assicurarti che il sale venga rimosso. Ma dove finisce tutto quel sale? Proprio dentro la vasca di risciacquo! La maggior parte dei centri diving cambiano l'acqua spesso, ma quando molti subacquei usano queste vasche nello stesso momento, il risciacquo sarà meno efficace di un tubo o una doccia. Per arginare questo problema, alcuni centri forniscono una vasca separata per gli erogatori, i computer e l'attrezzatura fotografica, perché questi articoli sono più delicati.

Non lasciare a mollo o risciacquare solo per qualche secondo: hai bisogno di tempo per rimuovere il sale o lo sporco dall'attrezzatura.

Non c'è niente che possiamo fare per evitare che si formino i cristalli di sale, ma possiamo almeno prevenire il loro accumulo. L'esposizione al sole (per asciugare l'attrezzatura dopo un'immersione) fa sì che i cristalli si formino più rapidamente, e in ogni modo, il contatto diretto con la luce solare diminuisce la durata dell'attrezzatura. L'acqua salata, l'acqua dolce, l'acqua della piscina, e perfino l'acqua usata per lavare l'attrezzatura possono produrre depositi di calcio. 

Le mute e le pinne hanno bisogno di minore attenzione, ma l'acqua arriva dovunque, quindi bisogna essere consapevoli che qualsiasi elemento dell'attrezzatura che presenta scanalature, parti sovrapposte come le protezioni per le fruste, valvole, pulsanti, parti connesse fra loro o mobili è incline alla formazione di cristalli di sale e depositi di calcio, con conseguente possibile malfunzionamento, perdite o una durata minore del normale.

Poi c'è il GAV, e in particolare il sacco interno. L'acqua entrerà al suo interno e l'umidità, i batteri e il calore sono un mix perfetto per la crescita di funghi. Inoltre, i cristalli di sale al suo interno possono danneggiare il sacco stesso, quindi bisogna sciacquare anche la parte interna.

Prenditi il tempo per risciacquare accuratamente i computer subacquei e assicurati che i contatti metallici siano sempre puliti per evitare la corrosione.

Gli erogatori richiedono cure particolari. Presentano varie parti dove si possono formare depositi di sale, quindi risciacquateli scrupolosamente, evitando che l'acqua entri nel primo stadio. Lasciateli a mollo o risciacquateli con il tappo di protezione chiuso e non premete il pulsante di scarico quando sono immersi e non pressurizzati. Si raccomanda di girare tutte le parti mobili – come per esempio il pulsante che controlla il flusso dell'aria – e di abbassare le protezioni delle fruste durante il processo di lavaggio, per assicurarsi che il sale sia rimosso completamente.

Ultimo ma non meno importante: l'attrezzatura subacquea non ama l'alcol, l'olio, la benzina o i solventi chimici, che possono deteriorare i materiali usati. Evitate il contatto con questi agenti chimici!

Agenti disinfettanti e per la pulizia

Non è raccomandabile lavare l'attrezzatura subacquea in lavatrice, né usare agenti per la pulizia troppo forti. Meglio usare prodotti delicati o specifici come soluzioni anti odore o shampoo per mute, che permette di rimuovere lo sporco, uccidere i batteri e deodorare il neoprene in maniera corretta. Seguite sempre la istruzioni del produttore prima dell'uso.   

L'uso di agenti disinfettanti – quando non sono già presenti nel prodotto per la pulizia – è raccomandato, in particolare per i GAV e tutta l'attrezzatura che è a contatto con il viso e la bocca: erogatori, snorkel, maschere. La maggior parte dell'acqua dove ci immergiamo – che sia oceano, laghi, acqua sorgiva e anche piscine – contiene batteri. Tienilo presente nel caso di pulizia della maschera sott'acqua o rimozione/sostituzione. Disappannare la maschera usando la saliva aumenta la popolazione batterica.

Usate un agente disinfettante o di pulizia specifico o delicato per il sacco interno del GAV. Fate entrare l'acqua e la soluzione pulente all'interno del GAV attraverso il corrugato. Una volta pulito all'interno, risciacquatelo con acqua dolce, gonfiatelo e scaricate l'acqua rimasta attraverso il corrugato.

Per una conoscenza più approfondita dell'attrezzatura subacquea e dei microbi, leggete anche il nostro articolo Germofobia.

Che dire delle cerniere?

Le mute, i calzari e perfino i borsoni per l'attrezzatura sono provvisti di cerniere che, se non sono mantenute adeguatamente, con il passare del tempo non funzionano più come dovrebbero. La ragione può essere la formazione di depositi di sale e calcio, sabbia o sporco, che in conclusione finiranno con il causare la rottura della cerniera stessa. La pulizia con l'acqua dolce è la prima cosa da fare. Usate uno spazzolino da denti per rimuovere sabbia o sporco. Alcuni prodotti commerciali (che sono provvisti di uno spazzolino incorporato) sono disponibili per la pulizia e lubrificazione delle cerniere. 

Nel caso delle mute stagne, le cerniere sono un componente fragile e costoso, quindi è necessaria un'attenzione speciale. Pertanto, si raccomanda l'uso di cera o olio specifico per cerniere per mantenerle lubrificate. Quando una cerniera si secca, noterete una certa resistenza, e dover esercitare troppa forza per aprire o chiudere una cerniera è un chiaro segnale che la manutenzione non è stata effettuata correttamente.

Spesso tralasciato

Gli articoli che generalmente sono portati nelle tasche (del GAV o della muta stagna), le bombole e qualsiasi articolo inserito dentro a tasche portaoggetti o arrotolato (come mulinelli sub e pedagni) sono spesso tralasciati.Gli oggetti arrotolati devono essere srotolati quando si lavano e anche la parte interna e le valvole di scarico dei pedagni devono essere risciacquate. Bisogna prestare particolare attenzione alla staffa reggi bombola, perché l'acqua salata resta fra la staffa e la bombola, creando corrosione.

Una volta che la nostra attrezzatura è stata risciacquata e lavata, dovremmo asciugarla e riporla. Questo tema sarà discusso nel nostro prossimo articolo.

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