Danza subacquea, primi passi

Bombole, zavorre, snorkel, la profondità di una piscina… non sembrano certo l’equipaggiamento e il luogo più adatti per danzare, ma c’è chi, spinto dall’amore per l’immersione e per il ballo, ha voluto sperimentare anche questa possibilità. Dopo i matrimoni e lo scooter a due posti, ecco dunque arrivare la danza sportiva, l’ultima curiosa novità importata nel mondo della subacquea.

Un esperimento unico al mondo: non risultano ad oggi altre imprese simili, che non hanno niente a che vedere con le aeree coreografie del nuoto sincronizzato.

Insoliti anche i protagonisti: i due fratelli adolescenti Angelo e Cristiana Serena, rispettivamente di 15 e 14 anni, atleti e subacquei regolarmente tesserati (nel 2010 hanno conseguito il brevetto di immersione) nonché campioni di danze sportive. Lo scorso settembre, i due sub ballerini hanno eseguito una rumba sott’acqua in piena regola, immergendosi a tre metri di profondità in una piscina di Roma. Cinque minuti di lift, torsioni, giravolte e passi tipici della rumba, resi più faticosi dalla difficoltà di scendere e mantenere la posizione e dallo sforzo di concentrazione necessario all’ascolto del brano musicale proveniente dagli altoparlanti.

Un’impresa preceduta da allenamenti mirati in sala da ballo e in vasca, svolta utilizzando autorespiratori da 7 kg e 200 atmosfere e zavorre da 3 e 5 kg, oltre naturalmente ai costumi d’ordinanza: elegante muta nera per lui, sfavillante completo fucsia per lei.

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