Foto: Marcello Di Francesco
Safety

La sicurezza è un modo di essere

Prendiamo molto sul serio la sicurezza subacquea e le nostre azioni e ricerche, sin dalla nascita di DAN Europe nel 1983, hanno permesso di ottenere ottimi risultati.

Da parte nostra aumentiamo la sicurezza subacquea facendo, promuovendo o fornendo:

  • Assistenza medica subacquea
  • Ricerca Scientifica
  • Corsi di Primo Soccorso
  • Campagne per la Sicurezza
  • Progetti per la Sicurezza
  • Risorse per la Sicurezza

Di conseguenza, DAN è diventato sinonimo di Diving Safety, a livello globale.

Quello che non sai non ti può nuocere

Tuttavia, i nostri sforzi non avrebbero alcun valore se non condividessimo le nostre conoscenze con i subacquei, affinché possano mettere in pratica questa conoscenza e diventare dei subacquei più sicuri. Questo è quello che è successo negli ultimi 35 anni, ma non è ancora finita. Sebbene la subacquea sia uno sport sicuro, c'è anche un lato negativo nel sentirsi sicuri. Quando qualcosa è visto come sicuro, c'è il rischio che i principi di sicurezza non vengano più rispettati. L'atteggiamento "non accadrà nulla" entra in gioco e iniziamo a fare eccezioni alle regole. Potrebbe iniziare con "50 BAR rimasti nella bombola? OK, altri 10 minuti a 5 metri dovrebbero bastare", ma può anche finire con un'emergenza. Non c'è niente di strano in questo, e non riguarda solo la subacquea. Lo facciamo quotidianamente: non rispettare un limite di velocità, non indossare il casco in moto, o non utilizzare attrezzatura di protezione individuale durante il lavoro. È proprio nel momento in cui raggiungiamo un senso di sicurezza che iniziamo a ridurre la nostra attenzione. E questo è il momento in cui i rischi ricominciano ad aumentare o le cose possono diventare pericolose.

Don dimentichiamoci anche dell'importanza dell'esperienza. Fare un corso o una specialità non ti rende un esperto ma ti fornisce una solida base da cui partire. L'esperienza arriverà col tempo e non dopo 10 o anche 20 immersioni. La tua fiducia crescerà con la tua esperienza, fino a quando ti sentirai così sicuro da poter abbassare di nuovo gli standard di sicurezza. Non dovresti rispettare gli standard solo perché non sei ancora abbastanza esperto o perché non ti senti sicuro di te o al sicuro, ma dovresti tenerne conto sempre. Ciò richiede un certo stato mentale – "una attitudine alla sicurezza".

Negli ultimi due anni ho parlato molto con i subacquei della nostra campagna di sicurezza "Don’t get lost" e ciò che mi ha sempre stupito quando parlo dell'utilizzo di materiali o procedure di sicurezza, è che molti subacquei esperti hanno risposto che a loro non può succedere e che non hanno bisogno di materiali o regole extra, o che se la sono sempre cavati bene senza quei materiali o procedure di sicurezza in passato. È stato anche interessante imparare che coloro che portavano con sé una SMB erano convinti che una piccola SMB avrebbe risolto tutti i loro problemi e non hanno mai preso lontanamente in considerazione altri materiali. Molti addirittura portano con sé una SMB "perché devono", non perché ne apprezzino la necessità. Ci vuole mezzo minuto per mostrare i limiti della SMB e per iniziare a pensare alle alternative. Un altro esempio, divertente e allo stesso tempo triste, era la giustificazione dei subacquei del perché non fanno i buddy checks. I subacquei possono inventare le storie più assurde per giustificare il fatto che non li facciano, ma la motivazione più gettonata è che sanno cosa fanno oppure che controllare se stessi va bene uguale. È come se non venissero più considerati gli errori umani. Inoltre, ho anche notato che coloro che erano già stati precedentemente coinvolti in un'emergenza, sia come vittime che come spettatori, guardavano queste cose con un’ottica diversa e, per essere meglio preparati nel caso in cui un'emergenza riaccadesse, prestavano maggiore attenzione ai dettagli. Ma non bisognerebbe aspettare che si verifichi un incidente / un'emergenza per cambiare il proprio approccio alla sicurezza subacquea.

Centro Sub o responsabilità personale?

Senza dubbio, i centri sub dovrebbero adottare principi di sicurezza subacquea e fare tutto il possibile per evitare che accadano incidenti dentro e fuori dall'acqua. Dovresti aspettarti dall'operatore subacqueo o dal professionista che facesse tutto il possibile per fornirti un ambiente subacqueo sicuro e offrirti un'immersione al tuo livello di esperienza. Ma anche i subacquei hanno delle responsabilità.

Essere consapevoli dei rischi, conoscere i propri limiti, aumentare l’esperienza, cercare un'educazione continua, effettuare una corretta manutenzione dell’attrezzatura, pianificare correttamente l’immersione, rispettare gli standard di sicurezza fa tutto parte della cultura della sicurezza e del giusto atteggiamento che i subacquei dovrebbero avere.

Inoltre, non bisogna sottovalutare l’importanza di avere una buona forma fisica. Dalle più recenti statistiche di incidenti e decessi pubblicate da DAN America è emerso che i problemi di salute sono stati il principale fattore scatenante per le vittime subacquee, seguiti da situazioni di "poca aria" e panico. Ciò ha reso l’annegamento la principale causa di morte, mentre i disturbi cardiaci sono risultati il principale danno invalidante che ha portato alla morte. La stragrande maggioranza delle vittime aveva dai 40 anni in su e una maggioranza significativa aveva dai 50 anni in su. Il tempo non si ferma, nemmeno per i subacquei esperti e anche se non esiste un vero e proprio limite "biologico" di età, dai 40 anni è raccomandabile sottoporsi ad un esame medico subacqueo più approfondito e ancora di più dopo i 55 anni. Ma non dovremmo concentrarci solo sulla generazione. Essere fisicamente in forma è altrettanto importante anche per i subacquei più giovani. I subacquei dovrebbero avere sufficiente capacità aerobica e forza fisica per effettuare una nuotata in superficie, per aiutare un compagno d’immersione, o per nuotare contro corrente. Bisogna evitare a tutti i costi di rimanere senza fiato, in quanto ciò può portare a stress e panico, con tutte le conseguenze negative che ne derivano.

Diventare un subacqueo più sicuro

DAN Europe continuerà a mettere a disposizione le informazioni sulla sicurezza subacquea, ma il giusto approccio alla sicurezza deve venire in primis dallo stesso subacqueo. Pertanto, le nuove campagne ed i progetti per la sicurezza DAN sono incentrati sull’approccio alla sicurezza che i subacquei (ricreativi e professionisti) devono adottare per rendere le immersioni sempre più sicure ed evitare incidenti.

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