Foto: Marcello Di Francesco
Subacqueo preparato

Manutenzione dell’attrezzatura subacquea – Come asciugarla e riporla

Dopo aver visto come pulire e risciacquare al meglio la vostra attrezzatura, diamo un'occhiata più da vicino all'asciugatura e alla sua conservazione.

Naturalmente, le seguenti sono regole generali e suggerimenti, e non sostituiscono i manuali d'uso delle attrezzature, quindi è consigliabile consultare anche quelli per istruzioni più specifiche.

Come asciugare correttamente l'attrezzatura

Sì, il sole asciuga il tuo kit più velocemente, ma l'esposizione prolungata ai raggi UV farà sbiadire i colori (effetto sbiancante) e li farà apparire usurati e trasandati, prima di quanto si pensi. La luce del sole può deteriorare mute in neoprene, fruste, guarnizioni in lattice o gomma, e tutti i materiali plastici come O-ring / guarnizioni e anche le cerniere. Alle alte temperature, il neoprene perde anche la sua elasticità.

Appendete il kit all'esterno, preferibilmente all'ombra, e poi riponetelo all'interno. Anche lasciare asciugare materiali in una stanza ben ventilata è un'opzione, ma fate attenzione a non collocarli vicino ai caloriferi, per evitare il rischio di incendi e danni alla vostra attrezzatura.

Asciugate i materiali in neoprene al contrario per proteggere lo strato esterno. Non utilizzate un'asciugatrice: ridurrà solo la loro durata. Sono disponibili resistenze elettriche specifiche per asciugare calzari e guanti, ma occorre fare attenzione per evitare surriscaldamenti e incendi.

Appendete le mute stagne (neoprene o trilaminato) in posizione capovolta, con l'utilizzo di un apposito gancio. Questa posizione – sia all'interno che all'esterno – permetterà il drenaggio dell'acqua residua.

Venendo al GAV, la parte esterna non è un problema, ma asciugare l'interno è un'altra storia. Il modo più semplice per farlo è gonfiare il GAV e scaricare l'acqua residua attraverso il corrugato o le valvole di scarico. Per ottenere i migliori risultati, ripetete un paio di volte l’operazione e infine gonfiate il GAV e lasciatelo asciugare. Trattare le DSMB in modo analogo: srotolateli e appendeteli parzialmente gonfi.

Alcune parti delle maschere subacquee – come quella tra naso e vetro – sono soggette a depositi di calcio. Asciugate queste parti con un panno o un asciugamano per prolungarne la durata.  

Le pinne sono più resistenti, ma anch’esse non amano le temperature estreme. Durante l'asciugatura al sole, evitate di mettervi altri materiali sopra. Le alette possono cambiare forma e curvarsi quando sono sottoposte a temperature elevate, e questo può influire sulla loro efficienza sott'acqua.

Conservarla nel modo giusto

Conservate sempre i materiali in un luogo fresco e asciutto, al riparo dai raggi solari e dalle alte temperature – superiori a 49°C. Teneteli lontano da qualsiasi fonte di ozono, cloro o gas di scarico ed evitate il contatto o l'esposizione ad oli, solventi, benzina e prodotti chimici.

Mantenere il GAV parzialmente gonfio quando viene conservato è una buona pratica, anche utilizzando grucce speciali dove è possibile fissare gli erogatori. Gli erogatori possono anche essere posti in una borsa o in una scatola, ma assicuratevi sempre che le fruste non siano troppo piegate. Borse protettive per lo stoccaggio e il trasporto degli erogatori garantiscono la sicurezza di questa preziosa attrezzatura.

Prima di metterle via, assicuratevi che le mute stagne siano effettivamente asciutte, senza tracce di umidità all'interno o all'esterno. È meglio appenderle a testa in giù (con la cerniera chiusa) usando un apposito appendiabiti robusto per mute stagne, che evita punti di pressione sulle spalle, o conservarle distese – assicuratevi che non ci sia nessun oggetto pesante poggiato sopra per evitare pieghe o forature! Spazio limitato? Basta evitare di piegare la cerniera, perché questo potrebbe danneggiare una parte cruciale (e costosa!) della vostra muta. Mantenete le cerniere pulite e applicate un lubrificante adatto. Usate del talco non profumato sulle guarnizioni in lattice, in quanto possono deteriorarsi facilmente, incollarsi e infine rompersi.

Conservate separatamente maschere e boccagli, preferibilmente nelle proprie scatole, proteggendo i componenti in silicone. Lo stesso vale per i computer, un'attrezzatura preziosa che si vuole tenere al sicuro da eventuali danni.

Togliete le batterie dalle torce subacquee prima di riporle, soprattutto per periodi prolungati. Le batterie possono avere delle perdite e il loro acido danneggia l'attrezzatura – Qui trovate un articolo specifico su come trasportarle durante il viaggio!

E le bombole? Evitate che l'umidità penetri all'interno della bombola anche se è difficile da verificare in quanto dipende in parte dalla stazione di ricarica utilizzata. Quello che si può fare è evitare di stoccare le bombole completamente vuote, lasciando così un po' di pressione all'interno. Anche piccole quantità di umidità all'interno possono causare corrosione, quindi non stoccatele in posizione orizzontale, in quanto le pareti sono più sottili della base. Posizionate la bombola in posizione verticale, opportunamente fissata per evitarne la caduta. In caso di caduta, il fatto che sia quasi vuota non la rende più sicura in quanto le valvole possono danneggiarsi e causare gravi incidenti e lesioni quando vengono ricaricate.

Non tenete le bombole piene se si prevede di conservarle per un periodo prolungato: col passare del tempo, l'ossidazione potrebbe ridurre la percentuale di ossigeno all'interno.

Utilizzate un cappuccio protettivo per evitare che la polvere o le impurità penetrino nella valvola della bombola o addirittura nel primo stadio (o nel suo filtro sinterizzato). Ciò è particolarmente importante quando si utilizzano miscele d'aria arricchita e materiali puliti per l’ossigeno.

Pronta all'Uso?

La pulizia, l'asciugatura e la conservazione dell'attrezzatura non la rendono automaticamente pronta all'uso. Nel nostro prossimo articolo daremo un'occhiata più da vicino a come assicurarsi che la vostra attrezzatura sia pronta per l'uso.

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