Foto: Marcello Di Francesco
Safety

Subacquea e bambini: dovremmo trattarli come piccoli adulti?

In base all'organizzazione didattica o del Paese di residenza, già dall'età di otto anni i bambini possono partecipare ad attività subacquee introduttive in piscina o in acque confinate, e dall'età di dieci anni possono partecipare a corsi subacquei "junior". Anche se questo di per sé non è di per sé un problema, genitori, medici che rilasciano certificati di valutazione di idoneità all'immersione e istruttori subacquei devono considerare diversi aspetti pertinenti prima di permettere a bambini piccoli di immergersi.

Domanda importante: è il bambino che desidera immergersi, o sono i genitori che vogliono che il loro bambino si immerga? Attenzione genitori: non mettete i vostri figli sotto pressione. Non forzate un bambino ad intraprendere un corso subacqueo se si sente a disagio oppure obbligato a partecipare. Ne va della sua e della vostra sicurezza.

Ci dovrebbe essere innanzitutto una valutazione medica, ed il medico curante dovrebbe considerare quanto segue:

  • Sviluppo polmonare fino all'età di otto anni, ove il diametro delle vie aeree e l'elasticità polmonare non sono completamente sviluppati.
  • Maggior volume di chiusura polmonare (il volume del polmone al quale le sue vie aeree più piccole, i bronchioli respiratori, collassano).
  • Immaturità funzionale del meccanismo di apertura della tuba di Eustachio.
  • Problemi all'orecchio interno/sinusale, che sono più diffusi nei bambini piccoli e possono creare problemi durante le immersioni.
  • La presenza di qualsiasi problema del sistema cardio/respiratorio o muscolo-scheletrico.
  • Sviluppo osseo incompleto.
  • Rapporto superficie corporea/peso sfavorevole, il che aumenta il rischio di ipotermia.
  • Instabilità emotiva.

Inoltre, gli istruttori subacquei dovrebbero valutare la maturità del bambino. Considerate le seguenti domande:

  • E' capace di ascoltare, capire, seguire le regole e interpretare le domande ipotetiche?
  • E' capace di capire le leggi matematiche e fisiche?
  • E' capace di identificare e interpretare la paura, e di reagire in modo appropriato quando è stressato, spaventato o frustrato?
  • E' in grado di comunicare problemi, o chiedere e offrire aiuto?
  • Possiede la capacità di prendersi cura di sé e degli altri?
  • Le dimensioni dell'attrezzatura subacquea presentano problemi in relazione alle dimensioni e alla forma del bambino?
  • E' in grado di tollerare una maggiore termoregolazione/metabolismo? È importante capire che un bambino perde calore più velocemente di un adulto e può mostrare segni di ipotermia in un periodo relativamente breve.
  • Sarà in grado di entrare e uscire dall'acqua agevolmente quando è completamente equipaggiato, e di gestire qualsiasi condizione di immersione avversa, come correnti e moto ondoso? I bambini potrebbero semplicemente non essere fisicamente in grado di prendersi cura di se stessi o degli altri in molti degli aspetti dell'immersione sicura.
  • Il bambino sarà in grado di gestire lo stress dell'ambiente subacqueo e si sentirà a suo agio in acqua?

Non esiste un test psico-tecnico specifico per valutare la capacità complessiva di un bambino di immergersi in modo sicuro e confortevole. Considerate la reazione di molti bambini alla distrazione e alla concentrazione: un bambino può avere un maggior senso dell'avventura ma una scarsa consapevolezza del rischio. I bambini usano il pensiero concreto e sono meno capaci di reagire adeguatamente in situazioni diverse da quelle descritte dai loro istruttori.

Corsi subacquei per e con bambini

Come genitore, vuoi essere sicuro che l'istruttore sia competente ed esperto quando porta tuo figlio o tua figlia in acqua. Come istruttore subacqueo, vuoi essere sicuro che ci siano tutte le condizioni perché il corso venga fatto in sicurezza.

Le organizzazioni didattiche del settore subacqueo hanno standard di sicurezza specifici, ma questi sono principalmente applicabili agli standard dei corsi per adulti, con alcune restrizioni (limiti di profondità), o requisiti speciali per il compagno d'immersione. Di conseguenza, i bambini impareranno da materiali di addestramento prodotti per adulti. È quindi importante che l'istruttore sia in grado di spiegare certi concetti, e abbia strumenti che aiutino a spiegarli al bambino e ai suoi genitori.

La maggior parte delle organizzazioni didattiche non offrono o richiedono un addestramento aggiuntivo ai loro istruttori per immergersi con i bambini, quindi è importante che gli istruttori comprendano le molte considerazioni che si applicano a questo tipo d’insegnamento. Non si tratta solo di una limitazione della profondità d'immersione. Gli istruttori devono essere consapevoli della responsabilità che hanno e informarsi a fondo per mitigare tutti i rischi.

L'attrezzatura subacquea per adulti potrebbe causare disagio, difficoltà, stress o addirittura panico in un bambino. Un GAV per adulti di taglia piccola potrebbe essere troppo grande e tirare la bombola da un lato, il che, oltre ad essere un problema di sicurezza, rovinerà anche il divertimento. L'istruttore o il centro immersioni dovrebbe disporre di un'attrezzatura a misura di bambino, il che include:

  • GAV di dimensioni adeguate.
  • Maschere per bambini (a basso profilo), che sono più facili da pulire quando sono allagate.
  • Snorkel più piccoli: A causa dello spazio morto e del potenziale accumulo di CO2 negli snorkel, il volume per i bambini non dovrebbe superare i 150 ml, mentre per gli adulti il volume può arrivare a 230 ml.
  • Pinne con lame morbide daranno la propulsione necessaria e aiuteranno ad evitare crampi alle gambe.
  • Una muta a misura di bimbo. Un bambino disperde calore corporeo più velocemente, quindi la muta dovrebbe avere una corretta vestibilità ed uno spessore adeguato.
  • Erogatori leggeri, con fruste più corte e boccagli più piccoli.
  • Una bombola piccola e più leggera rispetto a quella standard di un adulto.
  • Zavorra: considerare l'utilizzo di un sistema di pesi integrato per evitare che la cintura dei pesi scivoli sui fianchi più piccoli dei bambini.

Dopo il corso

Molte delle considerazioni descritte sopra rimangono valide nel tempo. Il compagno d'immersione del bambino, che può essere il genitore, deve capire i suoi limiti in immersione e pianificare viaggi verso destinazioni appropriate, prendendo in considerazione sia le condizioni locali di immersione, sia la disponibilità dell'attrezzatura di cui il bambino avrà bisogno. Chiaramente, un bambino non sarà in grado di partecipare ad ogni tipo di immersione e il compagno deve essere qualificato, esperto per il tipo di immersione pianificata e fisicamente in forma. Dovrebbe anche essere sicuro di potersi prendere cura, assistere e persino salvare un bambino, se richiesto.

Per concludere, mentre possiamo affermare che le immersioni con bambini possono essere divertenti e sicure, è importante notare che tutti coloro che sono coinvolti nell'addestramento e nelle successive immersioni dovrebbero essere consapevoli dei limiti e non considerare i bambini semplicemente come piccoli adulti.


Sull'autore

Guy Thomas è un esperto Scuba Diving e First Aid Instructor Trainer e lavora a tempo pieno come Direttore dei Programmi di Sicurezza presso DAN Europe, dove è responsabile dello sviluppo e dell'implementazione delle Iniziative di Sicurezza DAN Europe. È anche membro della Squadra dei Soccorsi Speciali della Croce Rossa Italiana e opera come aerosoccorritore, a bordo di un elicottero SAR della Polizia di Stato italiana.


Traduttore: Cristian Pellegrini

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