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La solidarietà arriva… a “cavalluccio” di un trattore
Spesso la solidarietà segue strade lunghe, tortuose, davvero impensate; a volte, può anche inabissarsi e riemergere a migliaia di chilometri di distanza.
6000 km separano l’Italia dalla Tanzania: un paese tra i più poveri dell’Africa malgrado le sue notevoli risorse naturali, funestato da guerre civili e malattie (AIDS e malaria su tutte) che paiono lontanissime a chi è ormai assuefatto al benessere e non sa andare al di là del proprio quotidiano. Chi però pratica la subacquea è, spesso e volentieri, un viaggiatore; è abituato ad andare al fondo delle cose, a immergersi nella realtà che lo circonda, e persino a prendere decisioni che possono salvare la vita: la propria, ma all’occorrenza anche quella degli altri.
E’ proprio facendo appello a questo spirito di solidarietà e comunità che DAN Europe ha deciso di appoggiare un’iniziativa a favore dei bambini africani, i quali senza colpa alcuna diventano vittime predestinate di meccanismi più grandi di loro. L’unica via d’uscita al momento è rappresentata dalla sensibilità e dalla generosità di quanti non si rassegnano a questo stato di cose.
Attraverso il nostro partner Ossidabile, che molti iscritti al DAN già conoscono ed apprezzano per i monili subacquei in vendita nel nostro Shop, siamo venuti a conoscenza della situazione della missione di Morogoro, situata nel cuore della savana tanzanese ed attiva sin dal 1995 grazie all’operato delle Suore Collegine della Sacra Famiglia.
L’azione di queste donne va ben oltre l’alfabetizzazione e l’evangelizzazione. Memori del motto missionario “non si può parlare di Dio ad una pancia vuota”, con coraggio ed altruismo si spingono dove nessuno osa andare: tra misere capanne di fango e paglia sprovviste di acqua ed elettricità, in cerca di bambini abbandonati a se stessi, orfani di genitori morti di AIDS, figli di ragazze madri, ammalati o ridotti in condizioni di sfruttamento e prostituzione. Le suore li portano alla missione, l’unico rifugio possibile, cercando con i loro poveri mezzi di proteggerli da sevizie e maltrattamenti, sfamarli e curarli, dare loro un’istruzione: restituirli, insomma, all’infanzia.
Naturalmente tutto questo ha un costo, non solo umano ma anche economico. Ed è qui che la solidarietà riemerge, con l’intervento di benefattori insperati. La missione infatti, per quanto di vitale importanza per la popolazione locale, non riceve alcun finanziamento né dalla chiesa cattolica né dal governo tanzanese; ma il caso (o, per chi ci crede, la Provvidenza) ha fatto sì che con questa realtà venisse a contatto un volontario italiano, il quale colpito dall’abnegazione delle suore e dal sorriso dei bambini ha fatto appello al cuore dei suoi amici.
Tra questi ultimi si è attivato Ossidabile, con un progetto mirato a finanziare l’acquisto di uno strumento necessario alla sopravvivenza della piccola, grande comunità di Morogoro: un trattore nuovo. Quello vecchio infatti è ormai rotto e, come raccontano le suore stesse, senza diventa impossibile coltivare la terra, trasportare materiale utile alla missione, provvedere alle necessità di oltre 500 piccoli.
Attraverso il suo Shop, DAN Europe ha immediatamente colto e rilanciato l’invito di Ossidabile, facendo un passo ulteriore: devolvere l’intero ricavato della vendita del pendente a forma di cavalluccio marino (simbolo di solidarietà e fratellanza) alla missione di Morogoro e segnalare, a chi non volesse acquistare il gioiello, la possibilità di fare donazioni dirette.
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