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Incontri con uomini straordinari: Rolf Schmidt e Hesham Gabr

Rolf Schmidt, 65 anni. Proprietario del Sinai Divers e della flotta Ghazala. E’ lui l’uomo che fece partire tutto. 

Hesham Gabr, 56 anni. Proprietario del famoso e pluripremiato Camel Dive Club & Hotel, ex presidente della CDWS, Camera della Subacquea e degli Sport Acquatici.

Entrambi hanno giocato ruoli fondamentali nello sviluppo di una delle più famose e sicure destinazioni subacquee: Sharm el Sheikh.

– Siete stati tra i primissimi ad arrivare e a rimanere a Sharm el Sheikh. Come vi rende ancora felici?  

Hesham Gabr

Sono arrivato a Sharm el Sheikh nell’estate del 1982. Allora ero uno studente di ventun' anni di Antropologia all’American University del Cairo. Il mare e il deserto mi hanno portato qui e ancora mi tengono qui, da 34 anni. Anche se le mie motivazioni di oggi sono diverse, il livello di felicità che questo mi regala è sempre lo stesso della gioventù. Quando ero giovanissimo questo era il posto dove poter dimenticare il caos di una grande città, ed è ancora l’unico posto al mondo dove vorrei stare, dove svegliarmi ogni mattina circondato dalle montagne e con il reef appena sotto al giardino. 

Rolf Schmidt

Nel 1974 il nostro club subacqueo organizzò un viaggio in Sinai, allora ancora sotto l’occupazione Israeliana. Facemmo la costa con dei van VolksWagen, portandoci dietro tutto: compressori, bombole, attrezzature. Passando per Sharm arrivammo a Ras Mohammed. Ci piacque da pazzi ed io e mia moglie Petra alla fine ci stabilimmo qui. Sharm, per noi, è casa. Tutti i nostri amici vivono qui; qui m’immergo regolarmente, il clima è fantastico tutto l’anno e se vogliamo tornare in Europa a trovare la famiglia siamo a 5 ore di volo. Siamo felici. Io e mia moglie non potremmo neanche pensare di vivere altrove.

– Il deserto, questa presenza mistica: come influenza la vostra routine?  

Hesham Gabr

Sharm e il deserto sono essenziali per la mia felicità. Mi piace osservare come nel deserto ogni cosa cambi, pur rimanendo fedele a se stessa. Albe e tramonti sono mozzafiato, è il rosa della sabbia che li rende così, e la notte è capace di miliardi di stelle, con i miei amici adoro campeggiare nei canyon tra Sharm e Nuweiba. Il deserto ci riporta alle giuste prospettive: ci ricorda che dobbiamo trovare tempo per noi stessi. E se abbiamo dei problemi, so che è difficile crederlo ma è vero, il deserto ha sempre la soluzione. 

Rolf Schmidt

La combinazione delle montagne del Sinai con il blu scuro del mare ci ha affascinato sin dall’inizio e continua a farlo. Abbiamo vissuto per un certo periodo alle Filippine, in un posto bellissimo, ma non ci ha attirati quanto il Sinai. Abbiamo visitato ogni wadi del deserto, ed io parto regolarmente per dei trekking in montagna con i beduini. Il deserto qui non è come il Sahara. Abbiamo viaggiato attraverso molti deserti, in Namibia, in Australia, ma il Sinai è speciale.

– Rispetto agli inizi oggi cosa è cambiato davvero nelle acque di Sharm?  

Hesham Gabr

Ad essere onesti, non tantissimo. Sicuramente prima del turismo di massa vedevamo più pesce e più squali. E i coralli, come gli esseri umani, sono resilienti. Questo Mar Rosso è ancora in ottima salute, al Camel Dive Club & Hotel vengono spesso ricercatori da tutto il mondo, tutti confermano il buono stato di salute di questa nostra importantissima risorsa. 

Rolf Schmidt

Il boom tra gli anni ’90 ed i primi 2000 è stato incredibile. Un centro subacqueo che lavorava poteva arrivare a servire 150 o più subacquei in un giorno. Questo aumentò il numero di barche e rese più affollati i punti d’immersione. Nuovi alberghi e diving centre spuntavano ogni giorno. Il reef ne soffrì, ovviamente. Prima avevamo più tempo per i nostri clienti e per noi, per esplorare i fondali. Così Sharm divenne una destinazione vacanziera da spiaggia. E’ sorprendente notare che i coralli sono ancora in salute e che anzi, si sono addirittura ripresi negli ultimi anni. 

– A Sharm la sicurezza dell’immersione è un valore importante che ha alle spalle un lungo percorso. Qual è la vostra visione? 

Hesham Gabr 

Immergersi in sicurezza è semplicemente l’unico modo d’immergersi. Punto. Abbiamo iniziato la nostra attività con una completa mancanza di strutture mediche d’emergenza. Questa condizione ci ha imposto a fare della sicurezza in immersione una priorità assoluta. La sicurezza non è solo un aspetto della nostra industria, è un’attitudine. Nessun’ altra destinazione subacquea nel mondo può essere paragonata a Sharm el Sheikh per numero di subacquei, è una sorta di grande laboratorio per la casistica. E la presenza del Dr. Adel Taher e del suo collega Dr. Ahmed Saqr, rinomati esperti mondiali nella medicina subacquea, mettono Sharm in una posizione di rispetto per esperienza e innovazione. 

Rolf Schmidt

La sicurezza, in materia d’immersione, va di pari passo con gli standard che applichi alla tua impresa. Uno staff ben addestrato e professionale insegnerà e guiderà con elevati standard di sicurezza, senza nulla togliere al divertimento dei subacquei. Da quando DAN Egypt si è stabilita a Sharm abbiamo avuto un grande sostegno per migliorarci nell’immersione sicura. 

– Il punto d’immersione preferito?  

Hesham Gabr

Potrei sembrare banale: Shark Reef, nel Parco Nazionale di Ras Mohammed, senza dubbio. Le forti correnti pompano adrenalina nelle vene, il muro verticale di corallo e tutto quel pesce ti fanno sentire parte del Mare. Meraviglioso. 

Rolf Schmidt

Sono tanti perché tutti diversi! A volte m’immergo dalla riva davanti al diving con la mia macchina fotografica, ed ogni estate prendiamo una delle nostre barche safari e con un gruppo di amici e vecchi clienti ci facciamo una o due settimane nei reef ancora splendidi qui intorno a Sharm.

– Consigli per una vacanza subacquea a Sharm? 

Hesham Gabr

Io consiglierei di scegliere sensatamente, di non cercare solo il prezzo più basso. Ci sono recensioni online, video, social media e altre risorse nel web che possono essere consultate per scegliere il centro subacqueo migliore. Ma anche: mettete alla prova i diving centre, fate domande precise, metteteli alla prova chiedendo loro di infrangere le regole. Dal tipo di risposta che riceverete sarete in grado di valutare la loro professionalità e la loro dedizione alla sicurezza, che è l’unico modo per avere divertimento garantito. Ci vediamo a Sharm. 

Rolf Schmidt

Al momento abbiamo carenza di voli diretti, ma Sharm si può raggiungere agevolmente con l’Egypt Air via Cairo o con la Pegasus via Istanbul dalle maggiori città europee. A coloro che amano anche l’intrattenimento, oltre alle grandi immersioni, consiglio di restare a Sharm el Sheikh. Mentre subacquei più attivi ed esperti dovrebbero pensare ad un liveaboard su una barca safari. Per chi invece preferisce il relax ed un po’ di cultura locale, la destinazione giusta è Dahab.


Fatti e date

Hesham Gabr 

1986 – dopo aver conseguito il suo Bachelor of Arts major in Psicologia e Antropologia alla American University del Cairo, si stabilisce a Sharm el Sheikh e fonda il Camel Dive Club, il primo centro subacqueo privato in Egitto, il primo diretto da un egiziano e, ad oggi, il più vecchio marchio diving che opera a Sharm. 

1997 – costruzione di un hotel per subacquei di 38 stanze con due ristoranti, un caffè e tre bar (Camel Bar, The Roof Bar, Terrace Bar).

2008-2011, 2016 – Chairman della Egyptian Chamber for Diving and Watersports.

2009-11 – membro del Board per la Egyptian Tourism Federation. 


Rolf Schmidt

1974  prima esperienza come guida turistica e subacquea a Sharm el Sheikh.
1979  Istruttore CMAS 3 stelle.
1982  Diving centre Manager al Sinai Hotels and Diving Clubs.
1984  Naui Instructor.
1987  Apertura del nuovo Ghazala Hotel e di Sinai Divers, società con South Sinai Travel.
1987  Costruzione delle prime Ghazala, barche liveaboard safari.
1996  Il Ghazala Voyager inizia ad operare al sud dell’Egitto e a St. John’s island.
1997-2001  Nuovi centri subacquei Sinai Divers aprono in Sharm el Sheikh, Hurghada e Dahab.
2007-2009  Apertura di altri centri subacquei e di resort a Marsa Alam (Egitto) e Aqaba, Giordania.


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