Foto: Marcello Di Francesco
Un occhio agli incidenti

Quando le cose vanno storte

La storia ci insegna che gli incidenti sono sempre possibili, quindi dovremmo avere piani per mitigarli. I clienti, così come il personale, gli astanti, i subacquei professionisti e lo stesso centro subacqueo sono soggetti a rischi.

I Piani di Assistenza in Emergenza (EAPs) sono strumenti essenziali per i professionisti e per i centri subacquei. In genere questi piani forniscono le informazioni necessarie nel caso in cui si verifichi un incidente subacqueo, anche se questa considerazione è solitamente limitata alle attività subacquee tradizionali o a problemi attesi. EAP completi devono affrontare una serie di aree a rischio, e poche persone capiscono cosa significa identificare, compilare, rivedere e qualificare un EAP veramente efficace.

Nell'articolo troverete consigli utili su come elaborare una procedura di emergenza efficace e pratica, e così mitigare i rischi legati agli incidenti sub. In primo luogo, considereremo dove le emergenze possono verificarsi.

I rischi variano a seconda del centro subacqueo, del professionista e dell'area operativa, quindi è necessario fare un'attenta analisi per identificare i problemi reali. Qui c'è una lista quantomeno parziale dei possibili rischi per aiutare ad identificare le aree di interesse.

  • Presso il centro subacqueo: incendi; esplosioni di bombole ad alta pressione, bombole di gas o contenitori di fluidi pericolosi; contatto con sostanze chimiche o altri materiali pericolosi; lesioni da elettrocuzione; disagi sociali o altro coinvolgimento di persone aggressive.
  • Presso la piscina e le aree di addestramento: esposizione a sostanze pericolose (come il cloro); emergenze mediche (anche per problemi di salute preesistenti); lesioni (per scivolamento, immersione, caduta o sollevamento di oggetti pesanti); annegamento
  • Durante l’immersione: ad esempio, lesioni traumatiche da eliche, scale, scivolamento, immersione o oggetti pesanti; incontri con vita marina pericolosa; subacquei dispersi; annegamento; emergenze mediche dovute a condizioni di salute; pericolo in entrata e/o uscita associati a coste rocciose o a grotte o piscine di difficile accesso.
  • Durante il trasporto (a terra o in acqua): incendio; intemperie; capovolgimento; smarrimento o incapacità di persone; incidenti di lancio; incidenti stradali; dirottamento di una nave o di un veicolo.

Oltre ai rischi più facilmente identificabili ce ne sono altri che, sebbene improbabili, meritano considerazione e preparazione. Questi si possono verificare in una qualsiasi delle aree elencate in precedenza o altrove:

  • un ospite smarrito, rapito o ferito
  • comportamento inaccettabile o aggressivo da parte di un ospite, membro dello staff o visitatore
  • improvvisa malattia o emergenza medica
  • attività criminale o arresto, morte o omicidio di un ospite o di un membro del personale

Un aspetto importante della pianificazione delle emergenze, legato specificatamente alla località, che dovrebbe essere affrontato per tutte le aree considerate in un EAP è la disponibilità e l'affidabilità dei servizi medici locali di emergenza e delle forze dell'ordine.

Illustrando questi rischi e le loro potenziali ubicazioni, speriamo di spingere i centri subacquei ed i professionisti autonomi a riflettere più a fondo sui loro EAP.

Ci saranno sempre dei rischi, ma con una migliore conoscenza, comprensione e preparazione possiamo ridurre l'incertezza e limitare le conseguenze dei rischi che affronteremo alla fine.


Articoli correlati

Un occhio agli incidenti

Malattia da Decompressione dopo due immersioni in Nitrox

L'incidenteUn istruttore subacqueo che vive a Dubai, Emirati Arabi Uniti, ha effettuato due immersioni locali in Nitrox 32%. La prima immersione è stata fatta ad...

20 Maggio 2022
Un occhio agli incidenti

Barotrauma all’orecchio dopo un’immersione in lago

L’incidenteUna subacquea e il suo compagno d'immersione stavano facendo il loro primo tuffo del giorno presso il Lago Vesijako, in Finlandia, indossando le loro mute...

06 Dicembre 2021
Un occhio agli incidenti

La febbre dell’Isola

Il subacqueoIl subacqueo in questione era una donna di 49 anni con più di 200 immersioni. Non aveva una storia clinica pregressa, né prendeva farmaci...

13 Ottobre 2020

Immergiti nelle storie
più recenti, prima di
chiunque altro.

Iscriviti
alla newsletter di
Alert Diver.