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Assistenza alle emergenze DAN Europe 2018-2021: statistiche

DAN Europe registra con cura le emergenze che gestisce tramite la sua hotline attiva 24/7, e la rete di medici subacquei e specialisti. E' stato quindi interessante esaminare e confrontare i dati delle emergenze nei due anni che hanno preceduto la pandemia da COVID-19 (2018-2019) con quelli degli ultimi due anni (2020-2021). Ne risultano alcune tendenze evidenti, che abbiamo cercato di interpretare.

Incidenti subacquei VS incidenti non subacquei

Come ci si poteva aspettare, nel 2020-2021 il numero complessivo di incidenti segnalati è diminuito drasticamente rispetto ai due anni precedenti la pandemia, con lockdown e restrizioni sui viaggi. Il numero degli incidenti registrati nel biennio 2018-2019 è stato rispettivamente 1656 e 1810 (Tabella 1), ovvero una media di 1733 incidenti l’anno. Durante la pandemia invece c'è stata una media di 932 incidenti l’anno, con un calo del 46%.

Tabella 1: numero di infortuni all’anno per tipologia. Si noti che alcuni incidenti, come i casi di sospetta MDD o barotrauma, possono essere riclassificati in seguito ad ulteriori revisioni mediche, con conseguenti variazioni sui numeri.

 

La Figura 1 mostra il numero di casi di assistenza gestiti ogni mese durante i quattro anni. Evidente il crollo di incidenti riportati nella primavera 2020, con l’arrivo della pandemia e l’introduzione del lockdown. Il numero di incidenti è aumentato durante la stagione estiva, in linea con gli anni pre-pandemia. E' poi sceso nuovamente in autunno, sia per variazioni dovute alla stagionalità, che per lockdown e restrizioni legati alle successive ondate pandemiche.

Figura 1: casi di assistenza registrati per anno

 

E' interessante notare (Figura 2) che durante la pandemia la percentuale degli incidenti subacquei è aumentata rispetto a quelli non subacquei. Gli incidenti sub rappresentano il 67% del totale delle emergenze riportate durante la pandemia (erano il 58% negli anni precedenti). Probabilmente questo è dovuto al fatto che durante la pandemia i subacquei hanno fatto immersioni soprattutto a livello locale, viaggiando meno verso  destinazioni subacquee più lontane, e incorrendo in un minor numero di emergenze non subacquee.

Figura 2: Percentuale di casi di assistenza aperti

Tipologia di incidenti subacquei

La Tabella 2 mostra gli incidenti subacquei divisi per tipologia, durante i quattro anni. Anche qui il numero di incidenti subacquei è sceso drasticamente negli ultimi due anni di pandemia, rispetto ai due anni precedenti. Inoltre, il numero di incidenti dal 2020 al 2021 è aumentato, probabilmente perché un maggior numero di subacquei è tornato ad immergersi.

Si noti che Malattia da Decompressione (MDD) e sospetta MDD rappresentavano la maggior parte degli incidenti nei quattro anni, seguite da barotraumi e sospetti barotraumi. La tipologia di incidenti in percentuale sembra in qualche modo costante anno dopo anno. Il grafico a barre della Figura 3 mostra la percentuale di casi per tipologia nei quattro anni.

Figura 3: Tipologia di incidente in %

Andando un po’ più a fondo nei dati, la Figura 4 mostra che il barotrauma all’orecchio è l’infortunio predominante, seguito dai barotraumi polmonari e sinusale, comuni nell’apnea. Allo stesso modo la Tabella 4 mostra i dati, in percentuale sul totale, di incidenti non subacquei. La malattie inaspettate sono state la causa principale di incidenti non subacquei durante i quattro anni.

Figura 4

Tabella 4

La Figura 5 mostra la percentuale degli incidenti per Paese. Come accennato, la impossibilità di viaggiare e lockdown hanno verosimilmente influito sui dati. Si noti, per esempio, che l’Indonesia rappresenta il 12% degli incidenti nel 2018/2019, ma scende al 9.2% nel 2020 e al 4.1% nel 2021, probabilmente a causa delle restrizioni sui viaggi. Il resto del mondo, ovvero i Paesi non elencati per nome, hanno rappresentato in modo costante circa il 28-33% sul totale durante i quattro anni.

Figura 5: Paesi in %

Esclusivamente DAN

Speriamo tu abbia trovato utili queste informazioni sugli incidenti.

Se sei iscritto a DAN Europe, sai che puoi contare su un’assistenza di qualità. DAN è l’unica organizzazione subacquea ad offrire una hotline d’emergenza 24/7, composta da un team medico-subacqueo che parla la tua lingua e che fa parte della vasta rete International DAN con oltre 180 medici a disposizione. Attraverso le sue società controllate, DAN è in grado di fornire le migliori coperture assicurative, garantire le cure mediche necessarie e gestire i casi in maniera efficiente e conforme a leggi e regolamenti di settore.

Inoltre, parte del denaro che DAN Europe raccoglie per l’assicurazione finanzia progetti di ricerca in campo medico-subacqueo: un importante punto di riferimento per il mondo scientifico e la comunità sub in generale. I fondi vengono anche usati per lo sviluppo e la promozione di campagne di sicurezza, focalizzate sulla riduzione degli incidenti subacquei.
Continua ad immergerti in sicurezza!


Traduttore: Cristina Condemi

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